lunedì 20 aprile 2009

Tremonti è ottimista, ma i conti non tornano

Il ministro Tremonti va in TV e dispensa ottimismo. "Il peggio è alle spalle", dice. Il suo collega di governo, Sacconi, invita le aziende a non licenziare e a credere nell'immediato futuro. Ma il futuro prossimo non è così roseo. C'è un debito pubblico spaventoso (1.708 miliardi di euro) e, se tornano a salire i tassi, dovremo svenarci per pagare gli interessi. I dati sull'occupazione non sono affatto in miglioramento e, a giugno, tornano ad essere disoccupati i precari della pubblica amministrazione ai quali non verrà rinnovato il contratto.
In più, dando un'occhiata al mondo, vediamo che colossi come GM rischiano il fallimento (con inevitabili ripercussioni sul settore auto un po' dappertutto).
Ecco che cosa ha scritto Repubblica sull'intervento di Tremonti. Leggi qui

3 commenti:

bischerotto ha detto...

ha ceduto alla moda di sparare profezie

cmq l'opinione di repubblica non è mai imparziale, soprattutto quando parla del governo...

Luigi Furini ha detto...

Le stesse cose, più o meno, sono riportate anche dal Corriere. Tremonti ha dato messaggi di ottimismo ma non se ne vede la ragione. Intanto le Borse, lunedì, hanno ripreso a scendere. Il lavoro non si vede, la politica è lontana un milione di anni luce dal mondo reale. Discute d'altro, di nome Rai, di referendeum il 21 giugno. ma avete visto chi hanno candidato alle Europee. Tutti gli scarti di Montecitorio, un po' di sindacalisti in pensione, qualche bellona. E dovremmo guardare con fiducia all'Europa?

bischerotto ha detto...

sono d'accordo
però non mi pare che siano esponenti del governo a voler discutere di cose lontane dal reale
cmq tutti i partiti, da sempre, usano bruxelles come discarica degli sgraditi e/o trombati