Ecco perchè ho aderito volentieri all'iniziativa per combattere lo sfruttamento degli stagisti in redazione (vedi post sotto). Gli editori hanno trovato un altro sistema per risparmiare, o per guadagnare di più. Una volta nei giornali si facevano le "sostituzioni", cioè assunzioni di giornalisti a tempo determinato in sostituzione di altri assenti per malattia, ferie, maternità, aspettative, ecc.. Adesso ci siete voi, gli stagisti. Dovete fare gli stage? Dovete imparare? Eccoci qui. Mi viene in mente un mio amico che, molti anni fa, faceva l'aiutante di un meccanico. Ebbene, il suo guadagno non gli permetteva di comprare il sapone sgrassante per le mani e per lavare la tuta da lavoro. Sono passati 50 anni da allora e il vostro guadagno è ancora più basso. E' pari a zero.
Ho anche scaricato da internet un elenco delle aziende "virtuose" che pagano qualcosa agli stagisti (perchè la maggior parte non paga niente). Ci sono società che offrono 1000 euro (per la verità una sola, la Magneti Marelli) per poi scendere a 900, 800, 550, 400 euro e così via. Qualche società offre anche i ticket restaurant o, bontà loro, ti fa sedere alla mensa aziendale. Posso dire un'altra cosa? Nelle redazioni c'è anche tanta gente che non fa niente. Parla, discute, chiacchiera, accende il computer, fuma sul balcone, si incazza, si mette in malattia. Tutto fa, fuor che lavorare. E, in tutto questo scenario, il sindacato dove è?
Gigi Furini
2 commenti:
Ciao Gigi...io sono abbastanza confusa.
Mi hanno presa per fare uno stage in una società di Milano...mi hanno offerto sui quattrocento euro divisi in denaro e buoni pasto. Il lavoro mi paice- anche se a volte sto parcheggiata e non faccio niente-sto imparando molto sulle funzionalità di un programma che servirebbe alla mia futura professione. Il problema è : lo stage dura sei mesi...ce la posso fare? Avevo pensato di far passare tre mesi e poi se la situazione non evolveva andarmene...
Spesso in nome di una presunta formazione si commettono molte sciocchezze. Una di queste è abusare dello strumento dello stage per azzerare i costi del personale e sfruttare gratuitamente masse di giovani.
Cordiali Saluti
Marco Patruno
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